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Archivio di Stato di Sondrio

2022-Domenica di carta. Mostra L'antico Palazzo Martinengo

L’antico Palazzo Martinengo

9 ottobre 2022 - Domenica di carta

L'Archivio di Stato di Sondrio partecipa all’iniziativa ministeriale “Domenica di Carta” con l'allestimento della mostra documentaria intitolata L’antico Palazzo Martinengo. Storia e vicissitudini di un palazzo nobiliare, una selezione di testimonianze volte ad illustrare alcuni episodi significativi della storia del palazzo oggi sede, al terzo piano, della Sala Studio e degli uffici dell’Archivio di Stato di Sondrio. La mostra, curata dalla direttrice Tiziana Marino e dalle archiviste Gloria Camesasca e Mariagrazia Carlone, sarà visitabile anche in occasione delle Giornate FAI d'Autunno (15 e 16 ottobre 2022).

Sono esposti pergamene, atti notarili, opere letterarie, cartoline d’epoca, mappe catastali e planimetrie risalenti al periodo compreso tra la fine del XVI secolo e il XX secolo.

Le prime testimonianze scritte, databili alla fine del Cinquecento, riferiscono di alcune proprietà riconducibili ai nobili Martinengo a Sondrio, nella località detta “in contrada dei Ferrari” o “alle case dei Ferrari” (corrispondente alla zona dove sorge attualmente lo stabile).
Nel Seicento il Palazzo fu teatro di eventi luttuosi del Sacro Macello, residenza temporanea per le monache del monastero di San Lorenzo di Sondrio e poi dimora del Vicario di Valle.
Dall’Ottocento fu sede della Delegazione provinciale, ora denominata Prefettura e successivamente, nel XX secolo, alcuni locali furono occupati dal Provveditorato agli Studi per la Provincia di Sondrio.
Le mappe esposte consentono di osservare le evoluzioni architettoniche dell’edificio e quelle urbanistiche dell’area limitrofa (con l’attuale Piazza Garibaldi e il ponte sul Mallero) anche a seguito degli eventi alluvionali del 1827 e del 1834.

 

Riprende ed amplia la mostra documentaria la versione digitalizzata:   Vai alla mostra online

La mostra online è stata realizzata utilizzando il software MOVIO, kit open source destinato agli istituti culturali italiani (Musei, Archivi e Biblioteche) e nato dalla cooperazione tra ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche) e ICAR (Istituto centrale per gli archivi), in collaborazione con OTEBAC (Osservatorio tecnologico per i beni e le attività culturali).

Nota bene: può accadere talvolta che una mostra virtuale non si apra ed appaia invece la scritta "404-not found". In tal caso occorre chiudere il browser e riavviarlo. 

 

 



Ultimo aggiornamento: 17/04/2024